BACINO DEL MEDITERRANEO L’AZIONE FRANCESE NELL’ADRIATICO. Le navi più inodorne dell» flotti* austro-ungarica sono sempre a Pola. Solo la Zrinyi è a Cattato insieme alle 3 corazzate tipo Monarch e agli incrociatori Aspern, Szigetvar, 10 c. t., 10 torpediniere, 3 sommergibili. Corrispondenze attendibili dal Montenegro affermano che le navi da guerra austriache muovono liberamente lungo le coste dalmate, onde parrebbe che la flotta francese nell’Adriatico si limitasse al blocco commerciale — còmpito facilitato dai severi blocchi che forze navali anglo-francesi esercitano a Gibilterra e a Suez — ed a fronteggiare attacchi della flotta austro-ungarica che probabilmente spia ogni favorevole occasione per procurarsi un suocesso. È completamente cessata ogni azione su Cattaro, e forse sarebbe stato più conveniente al prestigio francese non averla mai cominciata. La stessa artiglieria inviata sul Lovcen — riuscita, pare, più dannosa che utile, per l’uso di polveri nere 11 fumo delle quali individuava non solo la batteria, ma anche il singolo pezzo — si dice non sia più servita da artiglieri francesi. In sostanza fu tentata un’azione per la quale non si ebbero i mezzi sufficienti, o non si credette opportuno, di continuarla 5 non solo, ma non venne impedito alla Zrinyi di lasciare Pola ed entrare a Cattaro, rafforzando così potente* mente la difesa di quella piazza. Per cui l’episodio guerresco di Cattaro si è risoluto indubbiamente in un successo per l’Austria. La perdita del sommergibile “ Curie Se non che altri sucoessi ha avuto la piccola, ma bene organizzata Marina austriaca.