4() GLI AVVENIMENTI NAVALI NEL CONFLITTO EUROPEO ai nostri milioni di cittadini inermi, a tutte le nostre donne, a tutti i nostri fanciulli? A noi sembra superfluo e quasiiuutile esprimere un parere. Le cose che accadono in guerra hanno sempre spiccatissimo il carattere di fatti compiuti; le recriminazioni sulla carta si risentono troppo degli interessi che si vogliono difendere, e le stesse norme del diritto internazionale in molte parti sono imprecise, indefinite perché appunto rappresentano un compromesso dei vari interessi in contrasto delle nazioni che le discutevano in pacifici consessi. Per esempio la Convenzione dell’Aia del 1907 non definisce che cosa si debba intendere per città difesa : risulta soltanto dai verbali che « il faut bien distinguer la défense de la còte de celle d’nne ville située près de cette ^ôte et que. par ville défendue, il ne doit être entendu qu’une ville qui est elle même défendue directement ». Non è stata nemmeno risolta la questione se un porto difeso da mine automatiche di contatto possa dirsi « non difeso ». Il capitano di vascello Ottley, rappresentante della Gran Bretagna, sostenne ohe doveva dirsi difeso: eh è se le mine sono una difesa passiva, lo stesso può dirsi dei cannoni, in quanto questi diventano pericolosi solo se ci si avvicina. D’altra parte è permesso di distruggere, « les ouvrages militaires, établissements militaires ou navals, dépôts d’armes ou de matériel de guerre, ateliers et installations de la flotte ou de l'armée ennemie et les navires de guerre se trouvant dans le port ». * * * Diamo qui le istruzioni di massima emanate dal Lord-lieutenant della contea di Northumberland, circa il modo di comportarsi della popolazione civile in caso di bombarda-monti dal mare, istruzioni emanate però dopo che i bombardamenti erano già avvenuti. « I recenti bombardamenti di Hartlepool, Scarborough, Whitby dimostrano la possibilità che queste azioni siano compiute dalla flotta nemica, e benché non vi sia ragione per credere che debbano ripetersi, pure, a ridurre al minimo le perdite di vite, si ritiene non sia fuor di luogo dare alcune norme.