GLI AVVENIMENTI NAVALI NEL CONFLITTO EUROPEO 187 assoluto e condizionale. La nuova lista ha sostituito quella promulgata col proclama del 29 ottobre ed ha portato da 26 a 29 le categorie degli oggetti di contrabbando assoluto, nel novero dei quali sono stati compresi tutti gli ingredienti per la fabbricazione degli esplosivi, fra cui lo zolfo, le leghe di ferro, diversi metalli, tra i quali il manganese, varii minerali e la gomma. Gli oggetti di contrabbando condizionale sono stati ridotti da 15 a 13 categorie, essendo stati lo zolfo e la glicerina trasferiti dal contrabbando condizionale a quello assoluto. La guerra al commercio ed i paesi neutrali del Nord Europa. Comunque sia grande il disagio economico che dalla guerra scaturisce per il nostro paese, non possiamo tuttavia invidiare la sorte degli Stati neutrali del Nord Europa. Olanda, Danimarca, Svezia e Norvegia, a contatto immediato con Stati belligeranti di gran lunga più potenti di loro, guardati con occhio sospettoso dai nemici di questi Stati per la possibilità che il contatto agevoli il rifornimento dell’avversario, costretti a rinunciare a talune vie già fiorenti di traffici ed ora chiuse al transito, obbligati a servirsi di vie pericolosissime, per le mine a cui essi hanno dato largo tributo di navi, di uomini e di merci, trovansi in condizioni veramente penose. A dimostrare i gravi danni risentiti dall'Olanda, basti il dire che durante le prime 11 settimane di guerra il tonnellaggio entrato ad Amsterdam diminuì del 45 % sul movimento totale del corrispondente periodo del 1913 e a Rotterdam diminuì del 65 °/0. La Svezia, la quale per le mine nel Baltico e nel Mare del Nord ha perduto 12 piroscafi, con un’elevata percentuale di vittime fra gli equipaggi, si è do-v uta rassegnare alla chiusura delle vie marittimo con la Russia, attraverso le quali esercitava un traffico notevolissimo; essa inoltre ha molto sofferto per la diminuita esportazione, principalmente del legname, dichiarato contrabbando di guerra dalla Germania, e del minerale di ferro, dichiarato contrabbando dall'Inghilterra. Nè danni minori, per cause non dissimili, han dovuto soffrire la Danimarca e la Norvegia.