GUERRA D’OLTREMARE Combattimento di Coronel. Una interessantissima lettera scritta da un ufficiale del Glasgow e riprodotta in parte sul “ Times ” dell’ll dicembre il racconto di un testimonio oculare — e certamente di persona competente — comparso nel “ Daily Mail” del 19; notizie date dai giornali cileni, ci mettono in grado di dare più circostanziate informazioni sul combattimento di Coronel. Il Glasgow era al largo della costa del Brasile, quando fu raggiunto dal Monmouth, dal Good Hope e dall’Oirawfo. La squadra cosi formata si pose in crociera lungo le coste della Terra del Fuoco e dello stretto di Magellano esplorandole minutamente e spingendo l’esplorazione fino nelle baie ed insenature non ancora idrografate, per rintracciare le navi nemiche Scharnhorst, Gneisetiau, Nürnberg, Leipzig che l’ammiraglio Cradock sapeva essere sfuggite alle ricerche della squadra inglese della Cina, delle navi australiane e — noi possiamo aggiungere — di quelle giapponesi. Capo Horn fu passato, ripassato persino due volte in un giorno e, non ostanti che gli apparecchi r. t. delle navi inglesi registrassero segnalazioni germaniche in codice segreto, tutte le ricerche furono vane; e intanto il freddo intenso, le frequenti burrasche rendevano duro quel servizio di crociera. Ma venne l’ordine, accolto con molta soddisfazione, di passare sulle coste occidentali dell’America del Sud. Il Glasgow carboni» a Coronel, poi andò a Valparaiso a ritirare la corrispondenza e ritornò ad incrociare sulla costa a nord di Coronel per segnalare la presenza di navi nemiche. L’ammiraglio lo avrebbe seguito con il rimanente della squadra. Il 1° no vembre alle 9 di mattina, dopo aver passato la notte alla fonda a Coronel, il Glasgotc ne usci e incontrata la squadra iniziò con questa una esplorazione a ventaglio ; la distanza da raggiungersi fra navi stabilita in 15 miglia.