GLI AVVENIMENTI NAVALI NEL CONFLITTO EUBOPEO 117 non ha mai avuto il desiderio o l’intenzione di occupare provvisoriamente o definitivamente il territorio della Unione sud-africana. Ove il Qoverno dell’Unioue si astenga da ogni nuova azione militare contro il territorio tedesco e sgomberi le regioni già occupate, il Governo germanico è pronto ad assicurare che nessuna specie di ostilità sarà intrapresa contro l’Unione sud-africana. Se i sudditi sud-africani riuscissero poi a costituire uno Stato indipendente, la Germania lo riconoscerebbe e ne rispetterebbe la indipendenza politica e l’integrità territoriale ». Del resto, data la sconfitta del Maritz, e dato il carattere degli altri moti dovuti specialmente al De Wet e al Beyers — i quali erano, secondo riteniamo, estranei ad accordi con la Germania — l’atteggiamento di quest’ultima, nei riguardi della insurrezione, assume ben poco valore. Il proclama del Governo dell’Unione — in data 12 novembre — che stabiliva, come abbiamo detto altra volta, un termine per l’accettazione delle sottomissioni dei ribelli, ebbe rapidi e notevoli effetti. Secondo notizie ufficiali da Pretoria del 21 novembre, già nel giorno successivo alla pubblicazione del proclama varii gruppi di ribelli, specialmente appartenenti al corpo di recente sconfitto dal generale Botha, depongono le armi. Nei giorni seguenti, mentre il generalo De Wet, incalzato dalle truppe del Governo si ritira, altri numerosi nuclei di armati fanno atto di sottomissione, e, con ossi, due figli del generale. Frattanto gli avvenimenti precipitano e la repressione dei moti — condotta con maggiore energia dal Governo, falliti i tentativi di pacificazione — si avvicina rapidamente al suo termine. Numerose colonne di truppe fedeli affrontano quasi cotidianamente bande di insorti, che, sopraffatti dal numero, tono sconfitti e catturati. Ogni giorno si annunzia da Pretoria l’esito fortunato di qualcuno di tali scontri, che è cortamente superfluo segnalare. Bicorderemo soltanto che il 22 novembre, si annunzia che il generale De Wet è inseguito dal colonnello Manie Botha, mentre è rimasto con soli 25 seguaci e tenta di salvarsi attraversando il fiume Yaal. Il 28 è comunicatala cat-