58 GLI AVVENIMENTI NAVALI NEL CONFLITTO EUROPEO Il siluramento della “ Jean Bart Lo stesso giorno 21, nel pomeriggio, il sommergibile austro-ungarico U 12 lanciò presso il Canale di Otranto due siluri contro la dreadnought Jean Bart. Uno la colpì di prora, l’altro le passò di poppa. La nave, per il pulito in cui il siluro esplose, non fu troppo gravemente danneggiata e potè riparare a Malta — divenuta una base più francese che inglese — dove attende e, forse, ha ultimato i lavori di riparazione. L'U 12 è un sommergibile che venne costruito dalla ditta « Whitehead » di Fiume, ma non fu comprato dalla Marina austro-ungarica a cagione del prezzo elevato che richiedeva la Casa. Scoppiata la guerra venne acquistato. Esso è l’unico sommergibile di 700 tonn. che possegga la Marina austro-ungarica; in Germania al « Germaniawerft » di Kiel sono in costruzione, per couto dell’Austria, 6 sommergibili di cui 5 dovrebbero essere pronti in quest’anno, e dei quali si lesse che 3 erano già stati inviati per ferrovia, smontati in pezzi. Gli altri 6, che formano attualmente con l’U 12 tutto il naviglio subaqueo austro-ungarico, non superano ciascuno la 240 tonn. e sono poco adatti, quindi, ad un’azione offensiva un poco lontana dalle basi. Ma quell’uno fu bone utilizzato dal suo comandante, tenente di vascello Egon Lerch. Il 21 dicembre vi era foschìa e il mare ora mosso; si verificavano, cioè, le circostanze favorevoli agli attacchi subaquei. E la squadra francese, che pure si componeva di 16 navi — dice il comunicato austriaco — o doveva quindi avere un adeguata scorta di naviglio sottile che la proteggesse dalle insidie, forse per la lunga consuetudine di tenere indisturbate crociere non si attendeva l’attacco. La stampa ha poco o punto commentato l’avvenimento. Il “ Journal de Gónève ” osservò che il grave incidente toccato alla flotta francese e tutto l’insieme della condotta di questa nell’Adriatico, doveva attribuirsi alla mancanza di una base navale provvisoria in quel mare; base venuta a mancare per non essere riuscita la flotta, nè le artiglierie francesi inviate al Lovcen, a far tacere i forti di Cattaro.