GLI AVVENIMENTI NAVALI NEL CONFLITTO EUROPEO 125 mesi lungo le frontiere settentrionali dell’Afrioa tedesca, dal lago Victoria alla costa, dette notizia di un attacco delle truppe germaniche a G-azi (sulla costa) respinto oltre la frontiera; della occupazione, dopo ripetuti combattimenti, ai primi di novembre, della posizione tedesca di Longido; e, infine di una incursione del nemico, in Uganda, a W del lago Victoria, il 20 novembre, incursione che obbligò gli Inglesi ad abbandonare Kvaka Fort sul fiume Kagera. Non si ha notizia di ulteriori avvenimenti; salvo che di un nuovo bombardamento di Dar-es-Salaam, che sarebbe stato fatto il 15 dicembre da navi inglesi. L’azione contro i Dervisci nel Somaliland. In questa colonia confinante con i nostri protettorati somali, le truppe inglesi da parecchi auni avevano dovuto sestenere fiere lotte contro i Dervisci, trascinati dal fanatismo del Mad Mullah (basti accennare alle campagne non sempre fortunate del 1903, 1904 e 1905), tanto che nel 1910 la G-ran Bretagna aveva ritirato i suoi presidi, affidando la difesa del territorio alle popolazioni indigene, opportunamente organizzate ed armate. L’accentuarsi dell’attività dei Dervisci — con i quali, del resto, ancora il 9 agosto 1913 era avvenuto un vivace scontro a Dui Manoba — e forse anche l’inizio della grande guerra decisero l’Inghilterra ad una più energica azione, aumentando il contingente di truppe indiane inviato al Somaliland ed organizzando un forte corpo di guardie locali montate su cammelli (carnei constabulary). Questo corpo, costituitasi una base a Burao, ha iniziato una campagna contro i Dervisci, attaccandoli — secondo notizie ufficiali — il 20 e il 23 novembre a Shimberberry, sloggiandoli con sensibili perdite dalle fortificazioni, protette da muri di sei piedi di spessore, e, dopo avere fatto saltare le fortificazioni stesse, è ritornato a Burao. Il Commissario iuglese del Somaliland dichiara che questo successo ha prodotto salutare impressione nel protettorato. Ci ò risponde ai telegrammi di Costantinopoli che annunziavano una azione dei Somali, in seguito alla propaganda dei musulmani per la guerra saata.