GLI AVVENIMENTI NAVALI NEL CONFLITTO EUROPEO 77 Questa lettera scritta da un ufficiale del Sydney a suo padre — e riportata nel “ Times ” del 15 dicembre 1914 — completa egregiamente il rapporto del comandante e dà interessanti particolari aneddotici. « ... Il 9 novembre navigavamo a circa 50 miglia a est delle isole Cocos, con la prora per Colombo, quando, alle 7 a. m. ricevemmo un radiotelegramma molto frammentario dalla stazione r. t. di Cocos : « Nave da guerra di aspetto strano... fuori dell’entrata ». Il Melbourne, nave comandata dall’ufficiale più anziano, ci ordinò di far vapore per la velocità massima, e andare a investigare. « Ero nel bagno quando Bell-Salter entrò con la notizia che il nemico era a meno di 40 miglia. Naturalmente, la presi per una fantasia, ma egli in breve mi convinse, e il rumore delle eliche che rapidamente acceleravano ci mise tosto in stato di grande eccitazione. Eccitazione, per quanto mi riguardava, proprio sincera, quantunque nel substrato della coscienza mi si abbozzasse confusamente questo pensiero: « e se fossi... fritto? » Ho avuto un po’ di curiosità su quello che provavano altre persone, ma non mi è mai riuscito di avere una risposta soddisfacente. Chiunque mi ha parlato di quell’argomento diceva: — Eh... sì, natuialmente ho provato un grande spaghetto ». — E in generale chi rispondeva così era una persona dall’aspetto che non rivelava mente vivace e immaginativa. Ad ogni modo, quantunque nei due giorni precedenti io fossi stato un po’ nervoso, quella mattina proprio mi sentivo fresco e « in gamba », e alle 7,30 mi facevo tagliare i capelli con accompagnamento di non poche chiacchiere e commenti da una cabina all’altra. « Alle 9,15 si avvistarono le cime degli alberi di cocco dalle isole Keeling. Alle 9,20 avvistavamo l’Emden, o meglio la parte superiore dei suoi fumaiuoli, alla distanza di 12 o 15 miglia. Alle 9,40 l’Emden aprì il fuoco a grandissima distanza, e poco dopo noi dirigemmo su di lui. « Durante tutta l’azione io fui quasi sempre occupato a correre avanti e indietro fra l’elevatore delle munizioni e il cannone del castello oppure fra i due cannoni n. 1 di dritta e di sinistra.