Io volentieri son per soddisfarvi in questo et in ogni altra cosa (rispose il Contarmi) purch’io sia buono. Ma poiché io non posso ragionare delle cause dalle quali procede tal mancamento di Capitani), se pure alcuna ve n’è (perch’io non sono in tutto di tal opinione) che non ragioni parimente del offitio del Capitano, il che è materia per avventura non meno lunga che difficile, temo di non incorrere in due biasimi, l’uno è che si come già disse un certo filosofo a ben ragionare del offitio del Principe bisogna esser Principe così a ragionar delle cose appartenenti ad ottimo Capitano bisognerebbe essere ottimo Capitano. Però solevano dire alcuni non era da maravigliarsi se Cesare haveva scritto così bene le imprese della Gallia poiché egli le aveva scritte con quell’animo col quale le aveva anco operate. L’altro è che dovendo io ragionar dinnanzi a Mr. Vincenzo Cappello mi si potrebbe per avventura far la medesima riprensione che meritò l’antico Formione che gli fusse fatta da Annibaie, dinanzi il quale lungamente egli della militia parlato haveva senza rispetto che un huomo il quale mai ai suoi giorni haveva veduto nemico nè pure alloggiamento di soldati havesse ardir di dar precetti della militia ad Annibaie che tanti anni non senza onore combattuto haveva col populoRomano vincitor di tutte le genti. Veramente, disse il Cappello, non si può negar che in qualunque Regno et dominio non vi siano di molti formioni, i quali vogliono insegnar altrui quelle cose delle quali essi non hebbero esperientia alcuna, ma state sicuro Mr. Alessandro mio, che voi non potete incorrere in niuno dei due biasimi detti da voi, nè essempio invero manco vi si conviene di questo et io non sono tale che io non istimi di saper molte cose, nè persona è che in tal materia (a me certo molto grata) desideri di ascoltar più volentieri di voi nè che più sicuramente et con più laude ne possa parlare. Ditene dunque che io ve ne prego et perchè qualche accidente non ci disturbi ordinerò ai famigliari che non lascino hoggi a me entrar alcuno. Il che fatto il Contarmi incominciò. [46]