senza offesa condennare alla catena. Da che seguirebbe senza pregiu-tizio della giustizia et con utilità del pubblico contentezza grandissima dei prigioni. Non sarebbe egli hancora meglio et più utile nostro di fare schiavi i cimeriotti et gli uscocchi (13) che prendono così spesso dei nostri piccioli legni et in cotal numero valersi di loro, et non è l’uccidergli come facciamo subito presi senz’alcun giovamento di noi ? Certo sì, et siccome il fabro si serve dell’opra di un martello per farne un altro, così dei furti et dell’ingiustitia di costoro ci dove-remo servire nel prendere degli altri loro pari; onde in breve questo nostro Golfo dei loro latrocinii diverrebbe sicuro. Et forsi ancora alcuno de vicini Prencipi mossi o da comodità o d’altro rispetto quei loro condennati che mandano a diverse galee come o Imperiali o del Papa ce li destinerebbono a noi (benché io non voglio che si faccia alcun disegno sopra li aiuti stranieri) perciochè, sopra le nostre solamente appoggiandosi, affermo che del dominio di questa Repubblica si potrebbe agevolmente ogni anno almeno armare due galee, onde, come s’è detto, in breve tempo così facendo verremmo a esser padroni d’una numerosa armata. La quarta ed ultima ragione degli avversari è fondata sopra la religione, onde dicono che non si conviene alla nostra Repubblica, che sempre è stata esemplar di religione et di santi et pietosi costumi, fare ischiavi le genti battezzate et tenere in servitù gli huomini liberi, allegando che ella per mille cento et più anni ha potuto con le armate sue volontarie vincere tutti i suoi nemici et acquistar così grande Imperio et che più veramente essa ha potuto respingere l’impeto dei Re et Imperatori occidentali. Se ella adunque nei primi accrescimenti et all’hora che i suoi nemici erano più potenti mai non volle adoperare il servigio delli schiavi, hora che così grande stato possiede meno deve volger l’animo a questo pensiero. A questa ragione, benché ella sia alquanto appetente et magnifica, facilmente si può rispondere. Et quanto al poter non fu mai tempo alcuno in cui questa Repubblica .[ 173 ]