volta ritornar a combattere. Arguta risposta d’huomo eloquente, ma non di valoroso capitano, il quale combattendo col nemico deve sempre preporre una gloriosa morte ad una vituperosa fuga. Aggiun-gesi a questo che la fama di haver seco un esperto et valente capitano suol rendere i soldati non meno obbedienti che animosi et il contrario timidi et disubidienti. Taccio che il non esser uso nelle guerre fa il capitano timido, et dove è timidità non pensate vedere amministratione alcuna che comportevole dir si possa; et chi teme non sa fare i soldati coraggiosi; da che deriva tutta l’importanza del combatter et delle vittorie. Ma siffatte cose et infinite altre che io trapasso sono minutamente trattate da quelli autori ch’hanno della militia scritto poiché senza che io più a dentro ne discorri a me basta conchiuder che per le sopradette ragioni avviene che la nostra età possa essere così povera di Capitani sì nella militia da terra come in quella da mare et tanto più nella marittima ancora per esser ella più faticosa et di maggior difficoltà. Et così le parole del Canale verrebbono ad essere da una parte vere, dico da una parte, perciò che egli vuole che in tutti i secoli sia stato questo mancamento del quale si ragiona, il quale se fu mai penso che adesso sia. Io vi prego, disse il Cornaro, che hormai lasciate queste compa-rationi et soggetti d’huomini valorosi da parte, perciochè oltre che non se ne può parlare nell’una guisa o nell’altra senza o uscir dalla verità o con dire il vero offender molti ; voi con i colori della vostra eloquenza sete ito ombreggiando la dipintura di questo vostro bello et ingenioso discorso che non si può così agevolmente ritrarre quale invero sia l’opinione che avete. Perciò di questo uscendo pare a voi che la militia da mare sia di maggior fatica della terrestre ? L’effetto lo dimostra (rispose il Contarmi) perchè il Capitano da terra non ha da combattere se non col nemico et al marittimo conviene combattere col nemico, coi venti et colle acque. Io aspettava (disse all’hora il Cappello), carissimo Mr. Alessandro [54]