tutto il fusto sì di dentro come di fuori, io nè in tutto laudo le nostre nè in tutto biasimo le turchesche o quelle di Ponente, perciochè hanno le venetiane molte parti buone che le altre non hanno et quelle all’ incontro tengono in alcune parti più del perfetto che non tengono le venetiane. N è qui intendo io della bellezza et di una polita et riguardevole tessitura, nella quale senza dubbio non sono galere che si possono alle nostre comparare, ma della bontà et comodità sì in maneggiarle come in fermarle a battaglia. Onde avendo io a formare una galea di quella bontà et perfettione eh’ io la vorrei, mi pare in ciò di seguire l’essempio di Zeusi famosissimo pittore antico il quale ha-vendo a dipingere Helena a quei di Cortione et sapendo quanto era difficile a trovare in un corpo solo la eccellenza della natura, elesse cinque fanciulle et togliendo all’una di bello quella parte che all’altra mancava ridusse la sua Helena a una mirabile perfettione. Così io nel formare nella mia galera togliendo dalle ponentine, dalle turchesche et dalle venetiane le parti che io giudico migliori et alcune appresso aggiungendo, mi affaticarò di venire a quella perfettione ch’io ricerco. Anchor quando io fossi al vero effetto di fabbricarla con l’opera vorrei appresso di me il nostro Mr. Vettor Fausto del cui giuditio ho fatto sempre più stima che di quanti altri rari ed ingeniosi maestri habbia fin qui avuto o sia per havere il nostro Arsenale. Ma prima che io venga a questo non voglio tacere che tutti i navigli li quali si navigano alla quadra ad esser perfettamente buoni si devono formar lunghi, larghi et bassi perchè la lunghezza dà loro il poter montar tre onde, il che li fa sicurissimi a correr ogni maggior fortuna a mare in poppa (per cominciar ad usare alcuni de’ nostri vo-cabuli), la larghezza ad ogni gran traversia saldi et forti li rende, et la bassezza toglie loro il poter esser camitosi (o secondo li nostri marinari “ vergoli „) (33) il qual difetto è per certo il più importante et pericoloso al naufragio di qualunque altro che addurre vi si potesse. Quei legni veramente che vanno alla latina et massimamente le galere [63]