mentre che ’1 patrone la ricercava che ella lacerandolo di continuo li aperse ampiamente il costato. Onde da compagni ripreso et tenuto scioccho che egli non l’havesse lasciata fuggire più tosto che permettere che ella li avesse rotte le carni, rispose l’accorto fanciullo che l’huomo deve soffrire ogni sorta di tormenti anzi che palesar cosa che danno o vergogna li apporti. Nè è da tacere che essendo Quinto Metello dimandato perchè condusse l’essercito da luogo a luogo rispose: S’io credessi che questo panno che io vesto sapesse a che fine io lo fò lo gettarei subito nel fuoco. Di qui Amilcare capitano dei cartaginesi quando era per mettersi a qualche impresa mandava ai suoi capitani di ciò l’avviso per via di una scritta molto ben chiusa et sigillata del suo sigillo con con-ditione che in pena di morte nessuno la doveva aprire in caso che per fortuna o per altro importante accidente non li fosse convenuto sbandare, acciochè essi sapessero dove poi poter trovare il loro Capitano. Di questo termine io mi sono valuto molte volte coi miei sopra-comiti et molte altre tenuto un’altro ordine, il quale era che se havessi inteso che quando avvenisse che per fortuna da me si fossero convenuti sbandare, essendo di giorno segno d’una bandiera quadrata di color bianco che io havessi inarborato dalla gabbia o calcese della mia galera comprehendessero che io voleva andare con l’armata verso tramontana. E se la bandiera fosse di color bigio, che io voleva avviarmi verso la parte di greco, se di color giallo in levante, se verde in silocho se nera in mezzogiorno, se vermiglia in libechio, se celeste in ponente, se di color perso (che noi rovano diciamo) attraversata con una banda bianca (per potersi da lontano conoscere dalla nera) in maestro. La notte poi perchè questi contrasegni non si sarebbono potuti vedere voleva che veduto nella mia galea alzar un phanale legato alla cima di una picca sopra la poppa s’intendesse all’hora che io era per tenere il camino di tramontana, et se alla stessa picca si vedessero due lumi del medesimo modo l’uno sotto l’altro appesi ei s’in- [ 228 ]