— 141 — La necessità di costruire navi veloci, particolarmente per le navi destinate al trasporto di passeggeri, della posta, e di merci ricche, ha spinto i tecnici a costruire apparati motori capaci di imprimere alla nave alte velocità. Ma come abbiamo già notato parlando dei « Mezzi di Trasporto » la rapidità, oltre a trovare un grande ostacolo di natura tecnica ne incontra un altro forse più grande che è l’ostacolo di natura economica. Si comprende come un aumento di velocità a parità di dislocamento, implica un aumento di forza motrice (potenza in H.P.) che è lo stesso che dire aumento di consumo. La difficoltà economica sta nel fatto che la forza motrice necessaria per i successivi aumenti di velocità, a parità di dislocamento, non cresce nelle stesse proporzioni con le quali cresce la velocità, ma cresce in proporzioni assai maggiori, e precisamente la forza motrice necessaria cresce in ragione del cubo della velocità (1). (1) Indicando con Fi la forza motrice (potenza motrice in cavalli indicati,) necessaria per imprimere ad una, nave di dislocamento Z> (in tonnellate?) la velocità V (in nodi, cioè in miglia all’ora), con C una costante di propulsione (detta costante del-l’Ammiragliato, variabile col variare di V e di D) data da apposite tabelle, si dimostra che: ...,...(„)• nota sotto il nome di formula dell’Ammiragliato. Se poi indichiamo con M1 la forza motrice necessaria per imprimere alla stessa nave una velocità V diversa dalla velocità V ; ritenendo costante C si ha : fi2/ V 3 m^ju±y±.........(4)