lario (come dicono i latini) aggiungerò. Questo è di far avveduto il Capitano quando gli accadrà di aver nella sua Armata alcuno numero di fuste o di galeotte come egli le debba dividere, non meno per combattere che per navigare. Onde io dico che io voglio che di tutti questi legni egli faccia una schiera da parte et separata et l’imponga che navigando lui ella sempre dal lato sottovento della capitana sua debba navigare lontano da tutta la sua schiera di galee non più che un terzo di miglio et facendo da parte quasi una battaglia o di forma lunare o triangolare o quadrata o in altra come meglio egli vorrà. Nel combatter poi voglio che esso ordini che la detta vada ad investire i nemici nel modo che gli piacerà, ma però dopo l’investire delle galee, guardando sopra ogni rispetto di non far per cagione sua intricare et confondere le schiere di esse galee; delle quali fuste et galeotte non voglio che anco il mio Capitano se ne procuri di valer se non in mandarle havendo esso in quei luoghi dove o per cagione del poco fondo del mare o della strettezza del sito le galee non potessero esser ricevute, et si tenesse di mandar le fregate per dubbio che elle fossero da maggior legni dai nemici assaltate. Appresso nei tempi che si maneggi la guerra voglio che esso sempre conceda per libertà a cotai legni di poter andare per le spiaggie dietro alle punte et dentro le fiumane de paesi de nemici, ma di continuo però dietro alle armate et mai non altrimente robbando et saccheggiando a voglia loro et seguitando el costume che ne’ campi terresti tengono le squadre di venturieri. Et in questa guisa parendomi per hoggi assai l’haver trattato del ordine che in universale si conviene ad un Capitano di mare, appresso quale sia il carico del cappellano d’una galea, quale quello dei medici, così dei chirurgi, dello scrivano et indifferentemente di tutte le genti di galea, nè meno del honesto vivere et dei premii che si debono dare à soldati et galeotti per tenerli essercitati nell’offitio loro, ed oltre a ciò della divisione dei bottini, della obbidienza che si deve dare ad alcuni dei principali non si trovando el Capitano nell’Armata, della [277]