Cessato il pericolo il Canale fu reintegrato nel suo grado, ma morì poco dopo dal dispiacere. (15) Paolo Parata nella sua storia di Venezia scrive che il Canale fu veramente uomo ai suoi tempi molto chiaro e famoso per una grande esperienza delle cose del mare e per un nobile ardimento col quale facilmente s’arrischiava a tentare ogni cosa difficile. (16) Innesti. (17) L’espugnazione della Città di Gallipoli in Puglia avvenne nel 1484 quando la Repubblica era in guerra con Ercole Duca di Ferrara e contro il Re di Napoli. Coll’impresa di Gallipoli essa impedì che fossero inviati da Napoli rinforzi al Duca di Ferrara. L’episodio citato è riferito anche nella storia di Venezia del Paruta. (18) Proti si chiamavano i maestri capi d’opera ai quali era affidata la costruzione delle galere nell’Arsenale. (19) Vettore Fausto, professore di lingua greca, uomo assai erudito e studioso anche di scienze matematiche, nel 1526 offrì alla Signoria di Venezia di costruire una galera a cinque ordini di remi. Ottenne di costruirla in Arsenale su uno scalo chiuso perchè non si svelasse il segreto di costruzione. La galera fu varata il 24 Aprile 1529. Marin Sanudo nei suoi famosi diari dice che era lunga 28 passi (m. 48.58). Essa fu armata nell’Agosto ed affidata a Girolamo Canale. Promosso il Canale Provveditore rimandò la galera a Venezia dove fu disarmata e non riarmò mai più specialmente perchè era troppo costosa per il gran numero di vogatori che richiedeva. (20) Zattere. (21) Aminocle di Corinto visse verso la fine dell’Vili Secolo avanti Cristo. (22) Il Guglielmotti è invece di opinione che il nome derivi dal greco « galios » che significava pescespada ritenendo che la galera ritraesse da questo le forme, l’agilità e lo sperone. (23) Le fregate erano piccoli scafi armati a 16 o 18 remi vogati ciascuno da un uomo e disposti uno per lato e per banco. Esse erano messe a disposizione del Capitano Generale e delle altre alte cariche navali per servizio informazioni e invio di corrispondenza. Nell’armata in generale vi erano disponibili circa 12 fregate. Spesso prima del combattimento i comandanti superiori se ne servivano per far disporre le galere dipendenti bene al loro posto e per incitare tutti a combattere con valore. (24) Saettia - piccolo scafo un pò’ più grande della fregata che si usava-specialmente nell’isola di Candia armato a vele latine ed a remi. Era di forma molto slanciata. (25) Il galeone (galion) nave a vele quadre di lunghezza delle grosse galere, ma di alto bordo con castello a prora e cassero a poppa. Era generalmente armato di artiglierie pur essendo destinato al trasporto di mercanzia. Fu il precursore del vascello. (26) La barza o barxa era una nave a vele quadre a due ponti con cassero e castello armata con numerosa artiglieria. Portava anche quattro alberi. Per indicare la portata delle navi a vele quadre si adoperava una misura detta botte che corrispondeva al peso di 3000 libbre ovverosia tonn. 0.906. [ 99 1