galea con una lunga et forte catena di ferro et che vi si mettano in esso almeno quattro altri di quei moschetti per rispetto di potersi tirar di nuovo sparati li primi. Et quantunque levato lo schifo dal luogo da me ditto io togliessi in gran parte la comodità di fare il castello che io dissi di incontro al fogone, nondimeno due principalissime cagioni et assai più importanti di quella mi hanno persuaso a levamelo ed metterlo come s’è detto nel mare. La prima delle quali si è che essendo affrontate le galere insieme prora per prora (nel quale avvenimento ove non sia buono ordine et buona disciplina corrono tutte le genti dove si combatte, et lasciano tutte le altre parti nude et disarmate) può un prudente capitano mandar prestamente con lo schifo dei soldati et loro imporre che salghino nel legno nemico da quella parte dove non è difeso nè guardato, et in questo modo, cogliendo inemici in mezzo, acquistano agevolmente la vittoria. Et se avvenisse che trovassero contrasto volendo salire nella galea nemica, allora incominciassero a tirargli a poppa nella più bassa parte del suo vivo che è vicina all’acqua con quei moschetti, sforzandosi di far opera d’isfon-darla et metterla in pericolo di gire a fondo. Dal che potrebbe non solo avvenire quest’effetto, ma un altro forse ancora di non minor danno a nimici, il che è che vedendo essi la galea loro combattuta per poppa et giudicando bene soccorrere in detta poppa vicina al perdersi condotta, venissero inavedutamente ad abbandonar gran parte delle difese da prora, onde facilitassero poi la difficultà del vincere ai nostri et la rovina a sè medesimi. Et potrebbe etiandio avvenire, come molte volte ci è un essempio esser avvenuto nelli esserciti di campagna et nelle difese delle città, che dando volta uno per soccorrere in altro luogo sia stato tolto et inteso tale effetto per fuga. Anche in un subbito dietro a quello molti lasciando i luoghi loro hanno fatto correndo l’istesso, dal che si sono rovinati gli eserciti quando ancor più speravano la vittoria et perdute le città fortissime. L’altra ragione si è che essendo per avventura dalla artigliaria de’ nemici [146]