detta Armata potrà minutamente ritrarre el numero delle galee et haver cognitione dell’insegne del Capitano et anchora di molti altri segni. Può avvenire etiandio che egli venga fatto di accompagnarsi notando con altri in quella Armata, onde cautamente ragionando può intender alcuna cosa d’importanza della quale poi il Capitano ne informa. Giova anchora non poco l’haver per ciascuna galea due almeno de sì fatti huomini, perciochè oltre che essi apportino gran frutto nelle raccontate occasioni, sono buoni in altri offitii come è trovandosi le galee guaste sotto il fondo et non potendosi salpar un ferro et per prendere alcuna cosa che sia caduta nel mare, se estrema non è la sua altezza, et molti altri effetti parimenti. Il che ne fa larga fede quel savio di greca historia padre Herodoto dove egli dice che nella armata di Xerse fu un uomo di natione Si-cionia, oggidì detto Chiarenza, nominato Scilia creduto allora il maggior sorrinatore che il mondo havesse già mai, perciochè sotto l’onde meraviglioso spatio di tempo dimorava et fece per questa cagione nella detta Armata acquisto di molta ricchezza. Avvenne che essendo a costui caduto nell’animo di fuggire dell’armata di Xerse et andare in quella dei Greci, trovato opportuno tempo, ciò cautamente pose ad effetto, perciochè egli si gittò in mare dalla spiaggia d’Affetta nè più si scoperse finché scorse Artemisia (42), che è lo spatio d’intorno a ottanta stadi; et sapete bene che lo stadio appresso l’antichi era tanto di terreno quanto poteva correre Hercole in un fiato, che el è l’ottava parte di un miglio, onde 80 stadi fanno dieci dei nostri migli. Apportò il valente huomo nell’armata dei Greci piena informatione de i pensieri et delle deliberationi dei nemici. In aggiunta di alcune altre cose fu principal cagione della rovina et distruggimento di quelli. Hora io potrei convenevolmente qui far fine al ragionamento di questo giorno, ma perchè pure non resti in tal maniera cosa di che parlato non si habbia a quanto ho detto anchora alquanto di corol- [276]