Anzi, disse il Canale, ciò non è fuor di ragione a credere perciò che mi ricordo haver letto Ovidio in certo luogo delle sue opere dire quasi ristesse parole, oltre che cassis (che è la gabbia) nella romana favella è il medesimo che galea (22) come pure accennasse pur anco Ovidio et esprimesse con giro di parole : Io ho (così ne sia difesa e scorta La forte Dea Minerva) un legno il quale Dalla dipinta casse il nome prende. Ma voi Mr. Alessandro l’interrotto ragionamento seguite pure. Furono anco fabricati molti altri vascelli di mirabil et incredibil grandezza come la galera di Hierone siracusano, la quale (se si deve credere alle historie) più tosto ad un grande palazzo che a navilio si assi-miliava, havendo non solo tutti quei luoghi che per commodo degli huomini et per delitie d’un Principe si ricercano, ma anco sino a un luogo dedicato a i piaceri di Venere, con un tempio, un giardino, stalle, loggie, camere diverse al numero di 30, cucina, sala, luoghi diversi deputati a varii esercitii, libraria, otto gran torri con altri luoghi et comodità che (com’ ho detto) a Principi et nei grandi palazzi si richiedono. Grande fu quella nave con la quale (come racconta Plinio) per comandamento di Caio Imperatore portò d’Egitto un obelisco con quattro tronchi della medesima pietra per sostenerlo che fu posto al Vaticano, l’albore della quale era tanto grosso che quattro huomini appena lo potevano abbrazzare et nella quale furno poste per savorna 120 moggia di lente. Taccio alcune altre navi, come di quella la quale oltre la grandezza, la bellezza et la comodità di tutte le cose che haver si possono in un’ornatissimo palazzo nell’uscir del porto parendo un’isola che si movesse empiva d’odori tutto il mare. Nè vi ricorderò la galera di Cleopatra la quale haveva le sartie di seta et la vela di porpora. [59]