vi stia, la .XXX .VA-Inon doppo molta fatica si può ib oss£k{{ hb ì>JiB3 alffiQ) .oroìoD ib àiaifig ib ÒirwsiiAi cìi- .(svonaO tcjJteas^ì b BOQÌètfioifchA armari) è peggior di tutti sì perchè i ferri non si possono salpare et si anchora che standovi sorti si rompino le funi. Il non poter salpare nasce dagli infiniti scogli et altre salde pietre che vi si trovino; da che essendo ritenuto quando una et quanto ambedue, i branchi (che madri da noi sono dette) delFanchore o ferri nel salpare, o essi si rimangono o si spezzano le funi, le quali anco si rompono per cagione del continuo moto del-l’onde che hor alto hor basso fanno andare il legno a quelli scogli et pietre fregandole le consuma et spezza. Il che spesso suole avvenire et se le funi non si logorano non si può . uggire l’altro danno che è di lasciarle insieme col ferro. Resta ora da dimostrare perchè .in¡forti che il fondo sia piuttosto sponda che piano (intendendo noi sponda quando esso in alcuni luoghi e sollevato in taglio et ir» coiai guisa molto pofondo). Il qual effetto non in altro luogo fuorchc a presso terra si suol vedere. Questa sponda adonque o sia di creta o di fango apporta il disagio di penar assai di salpare il ferro, sé avviene che esso sia grappato et ritenuto, perchè essendo mestiere di trarlo in sù più si sommerge et si caccia nella detta sponda. Il piano che esser fangoso s’è dimostrato, è migliore di tutti gli altri scagni > monticelli che in molti fondi si. ritrovino, ma per lo più nelli arenosi et per le cagioni dette non molto buono per potervi tener un legno sicuro. Ne penso che vi sia altra qualità nè differenza di fondi onde in questa parte mi dò a credere di havervi assai soddisfatto. Qu esto alFhora con molte pan le confirmato da tutti tre et pregatolo il Co-;- :nm che le altre coniìirioni al Capitano appartenenti seguitasse, egi; aon fece dimora così dicendo: Nel veto mi •• t-.jvo enfi*«*, irt un mare dove quanto più vò dentro pil ci ut*