tano levar dalla catena alcuni che li paiono più valorosi et più forti et prometter loro (quando facciano il debito arditamente) la libertà, stimolo tanto pungente a far Fhuomo animoso nelle imprese che la speranza del guadagno non è da paragonare seco. Nè sapevano i romani trovar mezzo più potente per ingagliardir l’anima dei loro soldati che col prometter medesimamente la libertà a servi, la quale Mr. Jacomo, come dice il vostro Petrarcha è uno ben dolcissimo più d’ogni altro desiderato et mal conosciuto a chi tal hora noi gode. Ma che dirò io che oltre che le nostre galere non hanno gran fatto più che 70 huomini da combatter per ciascuna sei almeno di quelli parte per la tenera età, parte perchè i loro offiti non consentono rimangono inutili et non atti alle battaglie. Onde il numero da sè breve per questi impedimenti diviene brevissimo. Di qui è che io nella mia galea poco inanzi posi 90 huomini da spada non secondo l’uso di questa città ma secondo la mia elettione, et parimente giudico che in ciascuna galea ben ordinata a battaglia non minor quantità si debba mettere. Disse all’hora il Cornaro : et quali sono questi sei che nel comune pericolo se ne stiano tanto sicuri, o come si scrive di Achille havessero e carni impenetrabili et affatate che debbano in cotali casi fare ? Rispose il Contarmi : Quei due garzonetti nobili che sono in galera i quali per lo più non hanno dodici o tredici anni. Vorrei, disse il Cornaro, ch’ei facessero qualche cosa di più di quello che di nove facesse Annibaie nell’essercito del padre o Scipione che molto fanciullo con lo scudo ricoperse il suo circondato da nemici. O, riprese il Contarmi, di questi Anibali et Scipioni se ne trovano rari in ogni città, non che nella nostra, più alla pace et alla quiete che al travaglio et alla guerra ordinate. Dirò bene che prudentemente è fatto che di si fatti giovanetti vi siano nella galea, perciochè in cotal modo essi imparano la militia et si avezzano alle fatiche et alli travagli del mare, eh è (come parmi ha ver detto) l’arte della guerra non si [I51]