dersi in cotal modo certo che essi tenessero le dette armi forbite et in ordine, di maniera che in un subito accidente non potesse temer confusione et disordine per cagione di non aver comodo di trovarle et di guarnirsene a tempo. Più oltre io vorrei che il medesimo somma diligenza usasse nel riconoscere in persona a tempi importanti tutte le sue guardie, et così nel dar i segni alle sue antiguardie, et nella navigazione ancora si dimostrasse quasi un novello Argo, di tutti più diligente et più vigilante degli altri. Appresso, che egli fosse molto avvertito nel fare a tutti i suoi marinai et maestri di galea eseguire quanto è carico loro per tener medesimamente ciascuno di quelli nel suo offitio risvegliato et attento, non meno in procurare che tutte le altre genti siano sollecite a qualche operatione loro appartenente, acciochè niun abbandoni o trasmetta l’offitio suo. Et siccome ciò facendo sarà riputato accurato et diligente, così si farà stimar da ciascuno coraggioso et ardito se ne tempi perigliosi darà opera di condur la sua Armata alla vista dei nemici et etiandio il attaccarli et di dargli con qualche vantaggio alcuna leggiera scaramuccia. Così parimenti se manderà alle volte alcuni dei suoi legni, o egli stesso con qualche astuzia vorrà ciò fare, a riconoscere le armate o lasciarsi vedere da quelle. Verrà anche tenuto animoso se trovandosi con pochi legni saprà con quelli dare a coda di una armata nemica o levarle in altra guisa astutamente alcuna galea. Et perchè chi legge saviamente tutte le historie troverà pochissimi virtuosi Capitani terrestri come marittimi aver tentato di tener con parte delle loro genti di terra o armate di mare passo o luogo alcuno incontro ai nemici, a me pare che anche il mio Capitano di ciò ne debba esser avvertito. Perciochè perdendo qual si voglia luogo che egli con parte della sua Armata avesse presupposto di tenere et nel quale molto le sue genti confidava, entra poi in quelle tanto spavento che moltissime volte è avvenuto che senza più poter esperimentare la virtù di esse è rimasto perdente in modo che, come è anco ben 37 [289]