sè solo particularmente et, non vi si trovando questi, che essi rendessero l’istessa obedienza ad’ogni altro che portasse fanale (13). Al quale non altrimenti che alla mia persona riccorresse alcun sopracomito in ogni caso o di giustitia o di bisogno; et così parimente le differenze che tra loro potevano esser nate et tra i sopracomiti in qualunque modo. Queste tutte dico io voleva che fussero riservate al giuditio mio per sedarle et extinguerle al più tosto con amore, che fraporvi inditio alcuno. Voleva appresso che trovandomi nell’Armata a ciascun di qualunque conditione fosse conceduta ampia libertà di venire a me nella mia galera in ogni occorrenza sì in cosa di gratia come di giuditio; et perchè li huomini da remo per non haver comodità o per poca esperienza potevano di leggiero essere impediti di comparirmi nelli loro bisogni, in anzi volli che in ciascuna galea fosse lor data podestà di elegger due o più capi i quali in ogni occasione havessero potuto indursi alla presenza mia et proporre tutto quello che fosse loro di mestiero. Perciocché era il mio principal riguardo di evitare che niuno insino ai minimi che io haveva sulle galee fosse da alcuno offeso o tiranneggiato. Quanto poi alla navigatione et degli offitii marinareschi voleva che si osservassero questi ordini. Prima che in tutti i tempi che io mi trovava in Armata, niuno o Provveditore o sopracomito havesse preso ardire di levarsi di porto o di partirsi et allontanarsi dalle altre galere senza consentimento o ordine mio sotto gravi pene. Imponendone etiandio di severe ai Comiti di quelle' galere che in ciò obbedito non mi havessero, et non ammettendo loro scusa di sorte veruna. Non voleva anchora che alcuna galea avesse gettato il coppano (o battello che a dir a voi aggrada) in mare se prima dalla mia galea non si fosse veduto gettar il mio. Et perchè etiandio alle volte non voleva che ciò fosse lor conceduto, del mio non volere era segno a sopracomiti una bandiera levata nella mia galea a capo banda, dando per [187]