li lor di sevo negassimo, nè spalmano il tagliamare sì come quelli che non vogliono che essi si veggano di sopra al mare. La ragione è che essendo principal cura di un capitano di far i movimenti della sua Armata più coperti che egli può alla vista del nimico, la bianchezza dei sevi ed appresso la spalmatura del tagliamare è cagione che così nel remeggiare come nel gir a vela i legni sono di lontan veduti, il che è al tutto contrario a quello che consiglia l’arte della militia. Io vorrei quindi che la mia galera fosse spalmata nella maniera che è usata dai ponentini et non come le nostre usano, appresso non vorrei che tal spalmatura si facesse di altro sevo che di bue, perciò che se questo è più grasso et più negro et anco più forte a ritenersi in conserva più di gran lunga in ogni sorte di acque che non sia quello di castrato, il quale nelle acque fredde subito si lascia et ne va cascando senza ritegno alcuno. Lodarei etiandio che con così fatto sevo si mescolasse buona quantità di sapone negro, il quale vorrei bagnato con calda orina d’huomo prima che si accompagnasse col detto sevo perciochè in cotal modo ritiene il sevo alla galera et fallo più liscio divenire, nè lascia che vi si appigli et nasca tanta herba quanta suol nascere sopra i sevi che hanno in sè misto solo il detto sapone semplice. La cagione è forsi che l’acerbità dell’orina rode et consuma la radice onde esse herbe germogliano, perch’io a mio contento vorrei che ogni dieci giorni la mia galera con una spongia bagnata del ditto sapone coll’o-rina calda fosse dall’un canto all’altro almeno insino a due o tre mag-geri molto ben fregata et unta; et questo è quanto alla spalmatura mi pare che faccia bisogno. Ma perchè il Canale vegga che io sono più cortese di quello che fu la sua richiesta non voglio lasciar ancora di dire della tenda et di alcun altra cosa che a mente mi venga, il che agevolmente posso finire prima che il sol del tutto si asconda. Vorrei adunque che ella portasse la tenda delli galeotti, come le galere di Ponente la portano et non come fanno le turchesche et le nostre impuntellata dall’un canto al- [ 91 ]