in piedi agiatamente i bombardieri et senza esser da soldati o da altri impediti; il che nelle altre galere che non hanno questa comodità, non avviene per esser bombardieri coi soldati et questi con quelli et altri mescolati insieme et confusi, con pericolo che l’fuoco delle artiglierie ivi poste (che deve il nemico offendere) loro la vita non tolga. Appresso vorrei ancora le sbarre nel modo che l’usano le nostre galere, cioè che levandosi ambedue dritte si chiudessero ad uno con le loro immorsature, per dentro le quali l’artigliarie che si portano a prora sboccassero di fuori, et non solo piacerebbemi che le sbarre chiudessero tutta la prora dalla parte dinanzi, ma che similmente si svolgessero d’ambi i lati di quella et quasi formassero una continua cinta o serraglio a guisa d’una sola torre. Desidero che lo sprone sia quale vien dalle galere ponentine et tur-chesche usato cioè non dritto come sono quelli delle nostre, (tav. XXI) ma riguardante in sù, perciochè esso ad ogni piccolo movimento di mare non così di leggeri si attuffi nell’onde, come i nostri fanno che sono longhi, bassi et dritti, et nel proveggiare rende la galera speditissima et assai migliore al contrario dei nostri che dànno grande impedimento alla velocità del corso, oltre che nel combattere urtando gli sproni alti per fianco di una galera per l’altezza sua viene a ferire nel morto, di maniera che fracassandone la posticcia manda a ruina tutta la pavesata di quella (il che non è altrimenti che ispianare le mura di una città, nella quale aperta che è l’entrata ella molto difendere non si può) et quelli delle nostre fanno contrario effetto perchè essendo bassi et deboli per essere formati di doi travicelli conviene che percuotano nel vivo della galera onde maggior danno ricevono di quello che fanno, anzi senza molta difficoltà rompendosi, lassano di loro disarmata la galera. Vorrei inoltre che il palamento (tav. XXII) cioè i remi fossero più sottilidi quello che usiamo noi et con la pala più picciola (come a punto li usano li ponentini) et dalla parte di dentro detta il zirone, che e il [78]