dica che ella non sia di cotanto gran peso che ciascuno senz’alcun disturbo non la possa di ogni tempo portare ? Così utile che ogni ardito soldato vago et desideroso d’honore debba prezzarla come le proprie mani, certo che non accade. Però affermo che la spada (se di vincere desideriamo) a tutti gli huomini della nostra galera deve essere comune; nè alcuno o galeotto, o marinaro, o bombardiere che egli si sia, dobbiamo privare. Ma nel quartiero tornando donde favellando me ne sono dipartito voglio dirvi la cagione, per la quale io mi mossi in dare agli otto ivi posti sopra le balestriere quell’armi cioè ai sei primi italiani l’archibugio et all’incontro l’arco ai greci, sebben tanto men nocevole di lui quanto il tuono è più debole della celeste saetta. La qual cagione è che nel tempo che gli archibugieri ha vendo sparato gli archibugi penano a caricarli di nuovo, potranno intanto gli arcieri esser pronti a non lasciar che alcuni dei nimici si scopra. Percio-chè essi oltre che daranno comodità a quelli di poter continuare nell’offesa de loro istrumenti (i quali non potendosi più caricare diventano peso inutile et grave) recando ancora impedimento con le loro saette agli archibugieri dei nemici, che non possono per offenderci levarsi alla mira, ci apportaranno grandissima utilità, tanto più che i nostri tra quel mezzo stando bassi et nascosti sotto la pavesata, di nuovo le armi loro prepareranno ad offesa. Tale fu adunque il rispetto che da prima mi indusse a dover porre insieme italiani con greci et a mettere in un stesso luogo gli archibugi et gli archi. Ma questo lasciando et nella corsia pur del quartiero tornando, dei tre italiani che vi sono ho voluto assignare a doi per propria arma la picca et al terzo l’archibugio, al quarto posto dietro costoro appresso l’albore, come io hebbi in costume di fare similmente, lasciai l’arco. Al primo poi dei bombardieri commisi la cura dell’artigliaria del quartiero et di quel sagro che è nel mezzo della galea. Principalmente piacquemi di porre in cotal modo a quei doi italiani le picche in mano perchè sopravvenendo caso che rovinate et gettate a basso le sbarre o cac- [ 128 ]