et così molte altre sorte di funi che io trapasso delle quali le galere più et meno numero ne portano secondo che ne possono havere. A ciascuno anchora può esser noto che ogni galera porta tre ferri da dar fondo per difendersi dalle fortune, l’un dei quali è chiamato ancho-ressa et pesa libre 600 (kg. 265,5) ^ clual non s* adopera se non nelle maggiori fortune, l’altro è detto il marzocco il quale si suol mandare in mare nelle mezzane et è di peso di libre 550, il terzo si addimanda il ferro della posta che pesa libbre 500, col quale ordinariamente si sorge et si dà fondo. Voi dunque Mr.1 havete (s’io non prendo errore) assai ben inteso qual, prima in universale et poi in tutte le altre sue parti, vorrei che fusse la mia galera, di che qualità i suoi remi, di che grandezza l’arbore, di che larghezza l’antenna et di che larghezza la vela et di quante sorti vele mi sarebbe caro ch’ella portasse, come ridurla alla stiva, come fornirla d’artigliaria et in ultimo come spalmare si deve per conservarla, nel che se io son stato molto longo datene la colpa a voi stessi i quali non pure a ciò mi havete invitato, ma col dimandarmi più volte ridotto anco a maggior longhezza. Io non vorrei, disse il Cappello, col ringraziarvi scemar parte dell’obbligo mostrando che io pensassi che in poche parole che esso fosse tale, che si potesse restringere, perciò è meglio che io mi taccia, sapendo che la vostra cortesia si tien soddisfatta. Qual volta avviene che il debitor non potendo uscir dal debito si dimostra almeno pieno di una buona volontà. Dirò solo che io insieme con questi due, oltre al non haver avuto offesa dalla febbre, ho hoggi fatto non poco guadagno et più ne farò domani se non vi rincrescerà di seguitare quanto a dire vi siete proposto, il che sia in disponere et metter dentro questa galera le genti da remo et da guerra et quelle da comando, ordinarle all’arme et come bon capitano condurre la galera in diversi mari ad affrontarsi col nemico et in fine la vittoria senza molto sangue apportare. [95 1