vediamo venire) questi insieme impetuosi et ambiati si dimostrano sì nel mare come nell’aria assai buon spatio durando. Allora i marinari con una sola voce chiamano cotal vento borea. Sei grego soffia di pari col levante, i quali ambidue producono fortune et pericoli spaventosi, « buora » similmente vien loro detto. Et questi etiandio sogliono durar molto a lungo. Ma se Flevante s’accoppia col siroccho il mare iratissimo si dimostra et caggiona moltissime pioggie. Così parimente se silocho si stende col mezzogiorno Tonde con gran forza si sollevano et nascono similmente pioggie et tempeste. Il medesimo effetto fa il mezzogiorno col libecchio. All’incontro il libecchio col ponente arreca per la maggior parte pioggie et tempeste, ma tuttoché volino furiosi et con molto impeto non gonfiano però molto il mare. Il ponente col maestro quasi sempre rispetto alli altri venti leggermente spira, durano assai et rade volte avviene che regnando egli il giorno lucido et la notte adorna delle sue stelle non si dimostra. Finalmente il maestro con la tramontana fanno di sforzevoli fortune et per lo più essercitano le loro fierezze con l’aria serena. Et queste sono le proprietà di venti et le cognitioni che al Capitano appartengono. Adonque (disse il Canale) voi Mr. Alessandro a guisa di quei philosofi che affermano che una sola anima fosse in tutti i corpi hu-mani et non tante quanti corpi si trovano, vi credete che non più che un vento abbracci questo nostro emisphero, il quale aggirandosi secondo le stagioni et la forza della essalatione di ogni intorno sopra li otto segni che raccontato ci havete soffi diversamente. Certo sì (rispose il Contarmi) che io dell’anime, come li altri chri-stiani credendo, di intorno a i venti sono invece della opinione che udito havete et quantunque, come più volte ho detto, et voi sapete quel tanto che io posso nella professione mia senza arroganza confessar di sapere, appreso l’habbia dalla esperienza et non da dottrina di maestro, nondimeno non niego di non haver veduto alcun libro che di tale suggetto tratta diffusamente et per provare a voi, giudi- [ 208 ]