caccie destro et animoso quel cane che appena nato imparò a latrare alla pelle dell’orso, del cervo et di simile animale postogli avanti dal suo padrone. Onde se noi volemo le antiche historie riguardare tro-varemo i Romani esser stati più eccellenti nelle armi di tutte le altre nationi perchè più che tutte le altre diedero opera alla militia. Di che non tanto ne rende testimonio non pure il Campo Martio (nel quale in tanti vari modi i fanciulli si esercitavano) ma diversi altri luoghi, che ricevevano le fatiche et i sudori de i novelli soldati, et era prin-cipal cura dei padri dai primi anni sottilmente considerare la naturai inclinatione dei loro figli et a qual studio conoscevano più drizzarsi
il	diletto et vaghezza loro, a quello principalmente li ponevano non perciò che non volessero che quei tali fussero almeno partecipi o in qualche parte tinti di tutte le virtuose operationi sì dell’animo come del corpo. Di qui con gli anni maturi altri riuscivano perfetti alli consigli et altri alle pubbliche amministrationi delle armi, di maniera che nella città o fuori havevano di tempo in tempo huomini singulari, et i figliuoli prendevano esempio dai padri et i nipoti dagli avi et questi da quelli seguitando di successione in successione. Onde quando accadeva loro fare un esercito (il che accadeva spesso), non faceva loro bisogno dei soldati mercenari o di ricercar col denaro un Capitano da una provincia o Repubblica perchè venisse a servire l’imperio Romano, ma sempre abbondavano tra loro stessi di capitani et di soldati. Il che quanto a quella Repubblica giovasse non è da dimandare, perciò che non i premi ma l’amore et la carità della Patria, faceva i soldati et i Capitani audaci et forti nelle imprese, la qual cosa in uno estraneo non può essere.
   Ma lasciando da parte i Romani et rivolgendoci ai Cartaginesi riguardiamo alquanto Annibaie, a niuno degli altri o greci o latini capitani inferiore, et ritroveremo costui picciolo fanciullo perchè egli imparasse la militia esser dal padre menato in Hispagna, doppo la morte del quale tre anni sotto Asdrubale militò, nel qual tempo non
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