la nostra città quei soli 4 non sono a bastanza perchè non possono in vero soddisfar ai bisogni delFartigliaria che diremo noi che venir debba nella nostra, nella quale noi il passato giorno tanti pezzi d’ar-tigliaria aggiongemmo ? Nè perciò saremo noi nuovi in quest’ordine i primieri o trovatori di quello anzi come migliore lo prenderemo da genovesi et da turchi che lo serbano intieramente. Hora è da ragionare dei soldati i quali con la spada et con il valor delle mani defendano la nostra galera et possano vincere i nemici. Dico adunque che dove noi non solemo nei maggiori bisogni passare il numero di 60 tra i quali vi poniamo ancora i marinai sopradetti, a me pare che egli non debba tenersi minor quantità di 70 huomini affine che possino combattendo prender animo di ottenere meno difficilmente la vittoria, et vorrei che questi ad altro essercitio non s’applicassero fuori che al combattere. Di questi vorrei 50 ne fossero d’italiani et 20 di greci. Certo havendosi a divider le guardie della galera, come poco avanti dei nocchieri vi dissi, per terzo, cioè tre il giorno et tre la notte, questi tutti settanta soldati et marinai divisi anchor essi in tre parti non verranno ad essere (levandone il capitano a cui cotali offitii non appartengono) più di 21 per guardia, anzi non più che 20 si troveranno, perciochè necessaria cosa è che ad ogni guardia posto sia il suo capo particolare la cura del quale a loro non è che di compartir i soldati nei luoghi più necessari, di dar loro il nome et alcune volte certe secrete commissioni hora di voci contra fatte, quando de’ fischi et spesso di segni di diverse maniere, oltra di ciò il tornar costui tal hora a rivederli o come usiamo di dire a riconoscere (il che non è da lui fatto più di due o tre volte per guardia) et il rimanente del tempo se alcuna più importante occasione non si tramette egli se ne sta in otio et spensieratamente. Questi ancora fuori del consueto ordine dei nocchieri in sei parti s’hanno a dividere. Ben mi piace che non ostante che di ciascuna di queste guardie due se ne facciano, un sol capo sia tenuto a reggere et governare ambedue et [ “9Ì