coloro che havessero non meno impegnate l’arme che quelli altri che ha ve vano lor sopra prestati i denari, essendo tenuti a restitutione di quelle et questi. Più oltre conoscendo molto bene et pure havendo letto di quanto giovamento sia il tener sempre le sue genti essercitate, 10 haveva proposto honesti premii a coloro che alla presentia mia (o di cui havesse in inditio posto) nel trarre d’arco o di archibugio o nel giocho della spada li altri avvanzassero ; per contrario a quelli che a ciò non si conducevano et non tenevano le loro arme fornite et pronte ad ogni bisogno davo severo castigo. Et perchè non è cosa che faccia la moltitudine più ardita et più gagliarda nelle imprese che la speranza del guadagno, a soddisfattione et contento di tutti, haveva ordinato che nella divisione delle prede et de buttini si osservasse l’antico costume delle nostre Armate, il quale era che tutte esse prede et buttini fossero compartiti egualmente secondo la convenevole et giusta portione di ciascuno (2), essendo capi di questo partimento un sopracomito per sè stesso et per tutti 11 altri marinari, un capitano dei soldati per sè et per tutti li altri soldati et un galeotto od altra persona per gli huomini da remo. E’ ancora costume che il Capitano dell’Armata in cotali casi dimandi alcuni altri dei suoi ministri aciochè non ne segua, come di leggiero potrebbe seguire, alcun disordine alla divisione, del quale cinque principali capi et quell’altri tutti è stabilito per nostre leggi che ciascuno debba rimaner quieto et contentarsi. Et quanto è da lor fatto tanto è tenuto il Capitano a provar et far esseguir prontamente. Et perchè anchora molte volte ad un Capitano vengono occasioni di mandar una parte delle sue galee a qualche impresa o partirsi esso dal resto dell’Armata con alcun numero d’esse per importante cagione, conciosiacosachè dove non è la sua persona spesso nascono disordini et confusioni, io a questo volendo provedere imponeva a tutti miei sopracomiti che, mancandone io, ricognossessero per i miei luoghi-tenenti i due Provveditori dell’Armata et ciascun d’essi etiandio per [186]