nel tramontare. Ma se la nuvola non si spezza non di pioggia ma di nebbia è argomento. Quando il celeste arco appare in tempo sereno esso è annuntiatore d’acqua. Ma dopo la pioggia di serenità è altresì annuntiatore. Il sole concavo et macchioso levandosi o tramontando coperto sotto una nuvola et la luna medesimamente mostrandosi il terzo giorno innanzi la congiontione ovvero l’oppositione spessa et nera in mezzo a più sorte di corone intorno a lei, così quando ella è quadrata, se risplende nera et più se le corone sue rintuzzate si veggino et anco dimostrandosi piena et nera il medesimo effetto dinota. Le stesse osservationi si sogliono etiandio prendere dell’altre stelle. Quando poi gli Asinelli (che sono alcune stelle poste nel Cancro) appena si veggono essendo il cielo sereno, promettono molta acqua. Osserviamo similmente nel mutamento dei tempi altri segni negli animali et uccelli marini. Primieramente denuntia pioggia il gallo quando egli si sente cantare nel tramonto del sole et poco di poi, quando i merli volano insieme gridando, quando l’ardea (uccello del mare che per avventura è l’argirone) vola di sopra le nuvole, quando le grue vanno rigirandosi per l’aere, quando una rondine vola radendo l’acque, quando una schiera di corvi volando fanno strepito con l’ale, quando li uccelli marini abbandonano Tonde et cercano i prati, quando le mosche fanno i lor morsi più pungenti, quando una cornacchia grida sopra un sasso, quando la gazza si fà udire la mattina per tempo, et se un certo picciol pesce che ha l’ali vola come fanno gli uccelli addimandato da noi cizila) uscendo dall’onde tende il suo volo sopra quelle, è segno di subbita et horribil fortuna. Parimente quando i delfini accostandosi al navilio per buono spatio gl’accompagnano, il che si vede etiandio esser stato inteso dà misser Dante in quei versi che dice : Come i Delfini quando fanno segno Al marinar co l’archo della schiena Che s’argomenti di campar lor legno (30). [226]