per spavento si aUargorno:*»M3 nMT 0 sci galee et due ,h«{i;'Ilpb ilU'/iaini'Jg ou-jìL ìiciu'1 ¡àtei oartlÌ ni sdgh 3« ni jssnsttibiÒ BWoildia. eJbb ol^^ofiem IbCI) , jue et le assalirono et combattettero. Nel qual tempo le tre, tolto il vantaggio dei vento, del sole et della artigliarla, vennero ad investire et diedero la vittoria, la quale etiandio più certa et con minor fatica havuta haverebbono s’havessero sbarrata Fartigliaria senza haver investito, perchè nell’urtare non poterono schifar d’intricarsi alquanto. Così fatto, ordine tenne Biagio Assereto quando egli prese il Re Alfonso d’Aragona et quell’altri due Re so, r ; Ponti» (2o).Tenelo ancora quel Genovese (21) che sopra Pola nel 1370 ruppe il nostrò Mr. Vettor Pisani. Questi ordini adunque et questi adveitimenti tanto maggiormente sono da esser prezzati et seguiti dai buon Capitano quanto meno si veggono osservar hoggi ‘ Il che ho voluto dire anzi a con-firmatione di quanto havete detto, che perchè io stimi che cosa veruna alle ragionate da voi si possa aggiungere. Onde seguite nel favellare che voglia Iddio che a benefitio della nostra Repubblica molti ne seguano nell’oprare. Rispose il Contarmi: veramente d’intorno a i termini del navigar non penso che cosa alcuna mi rimanga. Quanto alle più nobili et importanti conditioni del Capii u infinite mi restano alle quali mi accingerò con più prontezza et spes ; uteglio per avventura soddisfare che non ho fatto sin hora, pero he a me non converrà gir cercando essempli delPantiqui nè de’ moderni, ponendo la falce nell’altrui biade, o discorrere molto sottilmente col pensiero per formar l’ima-gine di perfetto Capitano, ma prendendo l’essemplare da le nostre rtti< ni lo dipi) ■ r > tale 01 « eia»:» n di questi signori si desi dera. Non fate questo, disse «1 Cappello incontinente, che fornireste un Capitano di quali« eh? ni uno oei mvidiarebbe et in scambio d’oro purissimo tic - mettere ite u: atui * questi gcntilhuonuni vilissimo piombo o «hii f(.uzo et burnii n-x-i .Ho,