L’altra guisa è che dove sono altissimi monti di rimpetto ad essi et etiandio per buono spatio a lungo si trova profondissimo il mare et tanto più et meno quanto maggiore et minor sono essi monti. La terza che dove si vedono spiaggie fin appresso et ancho longo tratto discosto non si trova già mai esso mare molto alto. Et queste sono le qualità che ’1 buon Capitano dee procacciar di intendere bastevolmente. Ma poiché può avvenire che il flusso et reflusso del mar sia maggiore in una stagione che in un’altra voglio etiandio sopra questa parte se non in tutto necessaria almeno di ornamento al mio Capitano in quanto se la memoria mi servirà alcuna cosa dire. Fu alcuno che già scrisse che la cagione di questi tali accidenti procedeva dallo sboccamento dei fiumi i quali impetuosi correndo nel mare et gonfiandolo più l’avvicinassero a terra. Ma questa opinione è falsa perciochè essendo il corso dei fiumi perpetuo nel mare, perpetuo anchora dovrebbe essere il flusso et accrescimento d’esso. Ma ella procede dal sole et dalla luna che si possono dire principi, signori et capitani di tutte l’altre stelle, perciochè si come questi due occhi del cielo si muovono et sono portati dal rapidissimo corso del firmamento, così Tacque tirate dalla forza si accostano o discostano dalla terra. Le quarte ascendenti dal cielo (che similmente mascoli sono dette) è quella parte che dal oriente al mezzo del cielo di sopra cioè al mezzogiorno, et l’altra che dall’occidente all’angolo di sotto la mezzanotte; le femminili (o discendenti) sono dal mezzogiorno all’occidente et dal fondo del cielo insino all’angolo orientale. Quando il sole et la luna donque sorgono insieme nell’oriente et ascendano insino al cerchio del mezzogiorno, o vero quando essi cadono dall’occidente et discendono giù insino all’angolo della mezzanotte, all’hora è il flusso del mare cioè che le acque marine si accostan et non montano sopra la terra. Ma quando essi dal mezzogiorno all’occidente si inchinano o vero quando dalla parte sotterranea dal cielo si alzano insino all’angolo di levante, allora è il reflusso et Tacque [ 220 ]