et bombardandole ella non vi facesse estrema offesa sarebbe grandissima ventura, perciochè quei colpi che non cogliessero nelle prore della prima schiera variando essi un poco più o dalPuna o dall’altra parte di quelle galere che si bombardassero converrebbe quasi necessariamente offender quelle della seconda o vero della terza fila. Nè potrebbe esser che battendosi con l’artigliaria un’Armata in cotal guisa ordinata non le si levassero di colpo in colpo gli arbori principalmente et gran parte delli altri suoi morti, et maggiormente ciò potrebbe avvenire, se la detta Armata havesse in qualche parte delle sue galere tutte le palle dei maggiori cannoni divise in due parti et insieme forte attaccate ad una catena, perciochè queste palle sparate si vengono ad aprire et percuotono colla detta catena dentro ad un arbore o altra simil cosa con impeto grandissimo lo abbattono et rovinano (35). Nè alcun profitto si potrebbe fare, come si dice, con le vele gonfie et inarborate perchè essendo l’una galea all’altra vicina, il vento che ferirebbe nella seconda schiera torrebbe di poter gire avanti alla prima et quello della terza parimente alla seconda. Onde non potendo le prime far cammino sarebbono investite dalle seconde et le seconde altresì dalle terze, perciò dovrà il mio Capitano, volendo elegger questo ordine, tener le sue schiere più che si può l’una vicina all’altra essendo risoluto di non poter in ciò riuscire altrimenti. Io lodo (disse il Cappello) la vostra avvertenza et dico che se ’1 Capitano vorrà seguirla, questo ordine è da esser fra gli altri assai apprezzato. Ma perchè niuna particularità lasciate convenevole a questo così nobil Capitano non vi sia grave anchora di ragionarci nella guisa che vorreste che il medesimo ordinasse una Armata nella quale egli havesse un buon numero di grandi et piccioli navili che si reggessero alla quadra, carichi di vettovaglie et con quello etiandio appresentare una giornata. Perciochè questa è importante parte da dover essere intesa da Capitani. Nè ricerco che ora ci favelliate dove [262]