Ql
.IXX .VAT „ .	, .
ir«, o imo senza. s< somigliante del vino
rilfionfl .J oiIg£iixnmA'lÌ3b fin/a i3<j 088,1 bn slim^tp mUg ibi&lbbOiM ti
   potrebbe dir’<^Ma^resPÀ3n|fet?(fS'W^irfj$?$[e dirò solo che, se gli huomini, come far dovrebbono, insieme amandosi pacificamente vivessero, certamente non farebbe bisogno d’adoprar l’armi, et le porte di Giano si terrebbero perpetuamente serrate. Ma veggendosi il mondo esser stato ripieno di crudeli tiranni et di rapaci huomini, che dagli antichi sotto il velo di ricoperte favole ottennero il nome
                               urato per la virtù vinse et domò con ia cosa fu che per diffonder et conser-
di mostri, i quali Hercole affìg longhe fatiche, utile et necessat vare le proprie facoltà, i figlici la militia apprendessero et, secoi in tempo; cosa non meno co humane. Laonde si legge Iddic che alcuni populi distruggesse«: da divino ispirito occise Oloph nelle sacre lettere chiamato gus tapo degli eserciti ? Puossi a d la guerra (com’è veramente) c della quiete et conservatrice di -3 piina quanto ella nelle età. dei t altre nationi come appresso tU trionfi, gli archi, le statue et gl* sacravano che fatto avessero alci
fitio della Patri Il perchè aventi io me\ passati :uaai ne
   ■ a ne* *•; icficsttti
ti ■■■ iti* ■ ■ 'i vi'ìCt c
n tanto
:he
tenui
: vx {’altre cose care i buoni oc, esercitassero di tempo dalle leggi divine che dalle 1 loite volte comandato ai Re ■.dieta santissima vedova mossa ìc più ? Esso Iddio non è egli dice di vendetta? Et Re capi-i. ionevolfnente conchiudete, tgione della pace, produttrice elle cose nostre. La qual disci-1 fosse, così appresso Greci et muta nobile, ne fanno fede li he 0 coloro si concedevano et ^ et illustre prodezza a bene* tirarrn vivendo divini honori. . Reppublica dispensato i ; marittima, nel qual tempo c >se per avventura non ;■ ¿0 mi trovo libero dai -■■■■.■ ■. *■’> nel primo libro con-coiì ogni mia cura et