132 SAGRE, FESTE E RiTl soggetto), imprigionano i predetti grilli in graziose gabbiette di legno o di filo di ferro. Così, passata la festa, restano i grilli nelle loro gabbiette, a cantare sull'imbrunire e nelle notti stellate l’incipiente primavera. GLORIFICAZIONE DI a MAMM A SCH1AVONE » A MONTE VERGINE La Pentescoste napoletana è caratterizzata dall’annude pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Montevergine. Questo pellegrinaggio rappresenta forse la più imponente Sagra del folklore italiano: specie per la originale decorazione delle vetture e per lo strano ed uniforme modo con cui si vestono i pellegrini. I napoletani hanno una profonda devozione per la Madonna di Montevergine alla quale attribuiscono infiniti miracoli come ne fanno fede tutti gli « ex voto » d’oro e d’argento che adornano il Santuario e gli innumerevoli dipinti che rappresentano il prodigio. Anche dai versanti del Monte Partenio che guardano la Puglia, il Cilento, l’Abruzzo, vengono al Santuario a frotte i poveri stroppi e paralitici, i bambini malati o guariti che i genitori portano sulle spalle. Tutti son provvisti di cibarie, per i lunghi giorni di marcia, e di ceri da offrire all’Altare della Madonna, e cantano malinconiche nenie che narrano i loro guai, i loro dolori.