AGOSTO 283 dei prigionieri; il Consiglio Grande o Generale della Repubblica il 30 Giugno 1332 stabiliva che, come per il Venerdì Santo, anche il 15 Agosto in onore di Maria Assunta dovevano essere posti in libertà venti carcerati. Famosissima fra i vari festeggiamenti era la luminaria con la quale venivano riprodotti con strisele di luce tutti gli edifìzi cittadini nei loro particolari architettonici. Speciale effetto presentava il Lungarno e la Piazza del Duomo al ritorno della processione quando l’accensione era ormai al completo. La luminaria era ricordata anche in un mottetto latino musicato da vari compositori della cappella della Primaziale ed eseguito quando il corteggio sacro rientrava nel magnifico tempio, dopo aver percorso le principali vie della città. Circa la festa della Madonna del mezz’Agosto in Firenze ritroviamo accennato nelle cronache del tempo che si recavano per l’offerta nella Chiesa di S. Maria Maggiore i Sei Marcanzia con le Capitudini delle Arti. Ci manca una descrizione di questo corteo religioso nei suoi minuti particolari e soltanto nel Diano del Giamboni troviamo un elenco delle varie confraternite fiorentine che festeggiavano l’Assunta. Lo stesso scrittore aggiunge : « Inoltre si fa la festa ai tabernacoli delle strade dove sono immagini di Maria Vergine ». Tale usanza si continua ancora specialmente nei quartieri popolari di S. Croce e delPOltrarno a Firenze. La giornata del 15 Agosto porgeva nel passato, come porge nel presente, l’occasione a molti fiorentini di fare una bella gita a Vallombrosa dove aveva luogo ogni anno una festa campestre con grande concorso delle popolazioni dei paesi vicini. In questa ricorrenza i Monaci Vallombrosani estrae-