338 SAGRE. FESTE E RITI LA « FESTA A MARE » A NAPOLI La « Festa a mare », che si tiene nella città partenopea a cura del Comitato dell’Autunno napoletano, ha la virtù di richiamare una immensa folla che gremisce tutta Via Santa Lucia e le colline del Vomero. Come tutte le altre feste, anche in questa, le innumerevoli bancarelle di venditori di melloni, di tarallini e fichi d’india, allineate lungo il rettilineo che si stende parallelamente ai giardini, costituiscono il lato folkloristico dello spettacolo. Il quale ha inizio alla sera. Come per incanto, ad un convenuto segnale, l’immenso specchio d’acqua del golfo incantevole brilla di innumerevoli luci. Oltre mezzo migliaio di gozzi, piccole barche da pesca, artisticamente addobbate e illuminate sfilano davanti alla tribuna delle Autorità e della Giuria che dovrà giudicare e premiare i migliori. Al corteo delle barche fa seguito la rievocazione della « nzegna », la caratteristica, tradizionale festa dei luciani (così vengono chiamati gli abitanti del Rione di Santa Lucia); quindi ha luogo il simulacro d’incendio di Castel del-l’Ovo, la millenaria costruzione che sovrasta con la sua sagoma imponente e maestosa il Borgo Marinaro. Il Castello appare tutto avvolto dalle fiamme che si riflettono sull’acqua che brilla di mille colori.