SETTEMBRE 329 stione e di parrosismo religioso, che si riscontra difficilmente in altre Sagre. Per arrivare al Santuario della Madonna dell’Oriente, i fedeli si servono di certi tipici carri uso napoletani, tirati da cavalli pieni di ardore, tutti inghirlandati da fiori e da bandierine. 11 Santuario della Madonna dell’Oriente, per la Sagra, è convegno di tutti i malati, storpi, ciechi, paralitici, che si recano ad invocare la Grazia! Visione, forse, orrenda, perchè il turista deve assistere a certe nudità di imperfezioni fisiche che mettono ribrezzo; ma nell’insieme, nello spettacolo che offrono le genti di Abruzzo, spettacolo di devozione e di fede incrollabile, si rileva quanta potenza di suggestione emana dal Santuario della Madonna dell’Oriente. La processione dura circa tre ore e nel pomeriggio le più caratteristiche feste abruzzesi si svolgono a Tagliacozzo. A notte, grande illuminazione e poi fuochi di artificio che inghirlandano di mille e mille colori il feudo medioevale che raccolse dopo la tragica sconfitta inflitta da Carlo d’An-giò, i superstiti del biondo Corradino di Svevia. Oggi Tagliacozzo, mèta di tutti i turisti, è stazione di cura e ciò si deve all’attività feconda del Podestà rag. Ami-cucci e all’interessamento del deputato della regione marsi-cana on. Ermanno Amicucci. Così, in pochi anni, Tagliacozzo si è trasformata in un centro turistico di prim’ordine e rivaleggia signorilmente con le più attrezzate stazioni climatiche d’Italia.