84 SAGRE, FESTE E RITI luogo, il 7 aprile 1167, il convegno dei rappresentanti delle città lombarde per la costituzione della Lega Lombarda. Nar-rano i vecchi del paese che nel 1274 il paese venne colpito da una strana ecatombe di giovani spose, le quali quasi tutte morivano nel dare alla luce il primo figlio. Ne venne di conseguenza che nessuna fanciulla osava più andare a nozze e la popolazione andava così grande-mente scemando. Ma il rimedio a tanta iattura fu trovato da un parroco del luogo il quale consigliò a tutte le spose di recarsi il venerdì della settimana di Passione, in processione al Santuario di Cai de’ Rizzi, portando grossi ceri in offerta alla Chiesa. Molte spose presero parte alla processione a piedi scalzi e nel Santuario invocarono prostrate e piangenti la misericordia divina. Le preghiere non furono vane : il flagello finì, ed i matrimoni ripresero il loro corso normale. Da quel tempo il rito non è affatto cambiato, e l’affluenza dei fedeli al devoto corteo è sempre numerosa. E non sono soltanto le spose che nella Settimana di Passione si recano al Santuario ad offrire i grossi ceri, ma anche fanciulle, accompagnate dai fidanzati, vanno al Santuario per rinnovare il loro giuramento d'amore, in attesa di recarsi all’altare dopo la Resurrezione. Caratteristica è altresì la cerimonia che si svolge in Cc'onna. Nel tempio vengono accese sette candele che vengono poi man mano spente, dopo le preghiere recitate ad alta voce dai fedeli. Ogni candela rappresenta un « notturno », l’ultima le « lodi ». Per ogni candela che si spegne, i ragazzi producono enormi rumori assordanti servendosi di bastoni che battono sui banchi della Chiesa.