interni d’ordine dorico, dell’annesso Convento, di recente restaurato e ridotto a sede della Direzione dei Telefoni delle Tre Venezie, il quale in quel tempo si veniva ricostruendo, con l’assistenza, dicesi, dello stesso Jacopo Sansovino. IL PALAZZO DOLFIN A RIALTO. Poco discosto da S. Salvatore, verso Rialto, sorge, prospiciente il Canal Grande, il Palazzo fatto erigere su modello del Sansovino dai Dolfin, passato da ultimo in proprietà della famiglia dei Manin, a cui appartenne l’ultimo Doge di Venezia, che conservata solo la facciata esterna, riformò e ricostrusse interamente su modello di G. A. Selva, l’interno della costruzione : oggi essa è sede della locale direzione della Banca d’Italia. A detta del Vasari, i Dolfin sarebbero stati indotti all’erezione di questa fabbrica affidandone l’incarico al Sansovino, invogliati dalla grandiosa costruzione che maestro Jacopo stava preparando per i Corner. Iu epoca quindi un po’ più tarda, rispetto a quella di Palazzo Corner a S. Maurizio, sebbene non sicuramente determinata, il Sansovino avrebbe ideato ed elevato questo suo palazzo, di mole minore di quello dei Corner, con distribuzione però analoga negli ordini architettonici del prospetto, sebbene l’ossatura costruttiva ne risulti meno imponente e serrata, specie nei due corpi laterali, in cui le colonne ioniche e corinzie dei piani superiori si presentano alquanto isolate e slegate nella distribuzione generale. Nel piano terra adattato a porticato e nei pilastri d’angolo, in cui il Sansovino mostra di adottare un sistema costruttivo a lui caro, già applicato nella Libreria e in altre sue fabbriche, si ha un bell’esempio di architettura sansoviniana. LA CHIESA DI S. FANTINO (fig. 14. -15). Ritornati in Piazza a pochi minuti di distanza, prendendo la direzione di S. Moisè e di Via XXII marzo, si perviene alla Chiesa di San Fantino alla cui ricostruzione si provvide dalla Signoria per mezzo di un cospicuo legato lasciato a tale scopo dal Cardinale Battista Zeno, con suo testamento del 27 aprile 1501 : rimasta interrotta per mancanza, sembra, di sufficienti mezzi finanziari, la ricostruzione della Chiesa, questa fu completata, pare nel 1564, su 73