MAGGIO 179 LA SACRA SINDONE A TORINO Dopo trentatre anni dall’ultima Esposizione, viene nuo-vamente esposta alla contemplazione e alla devozione dei fedeli di tutto il mondo, la preziosa reliquia della Santissima Sindone. Lunga sarebbe la narrazione delle vicende della Sindone, della quale fanno cenno non pochi scritti. Rimasta dapprima in Palestrina, i cristiani, perseguitati, la trasportarono a Costantinopoli. Durante il saccheggio di questa città la reliquia fu consegnata al Vescovo di Troyes. Poi passò nella famiglia di Charny, trasferitasi dalla Borgogna a Cham-bery, capitale del Ducato di Savoia, governato da Ludovico i°, al quale la Santa Sindone venne donata. Sotto il ducato di Emanuele Filiberto, la Sacra Reliquia, venne trasportata a Torino, dapprima collocata nella Cappella Reale di S. Lorenzo e poi trasferita nell’artistica cappella del Gua-rini ove tutt’ora si trova, racchiusa in un cilindro d'argento. L’ultima esposizione della Sindone, dal 25 Maggio al 2 Giugno 1898 diede occasione ad un avvenimento di grande importanza. Osservando la Reliquia, si scorgevano delle ombre, delle macchie, dei segni che ben poco presentavano di umano. L’avvocato Secondo Pia, ottenne dal Re e dall’Arci-vescovo il permesso di fotografare la Sindone, e sviluppando la lastra, fissando la negativa ne ottenne una immagine rimana. Quindi la conseguenza scientifica era questa : che sulla Sindone esisteva una figura umana rovesciata; prova evi-