MAGGIO 145 In attesa che si apra la Chiesa (i presenti alla Sagra saranno certo oltre tremila contadini) s'innalzano canti e preci, e dopo sul campo e prati ricostanti si consumano le colazioni. Dopo la Messa solenne, 1 contadini e le contadine entrano in Chiesa in corteo, sfilando davanti alla statua di San Gottardo. Ogni donna deve sfiorare col ramo di gelso il viso del Santo protettore dei gelsi, per ottenere ricco fogliame e allontanare ogni pericolo di malattia. Il gelso benedetto poi viene bruciato nel podere del contadino e le ceneri vengono sparse al vento. Il pellegrinaggio al Santuario dura tutta la giornata. BURLESCHE TRADIZIONI MEDIOEVALI A FIRENZE Le curiose e strane feste che accompagnano l'elezione e la proclamazione annua del « Duca dei Cavolfiori » a Firenze, rivelano come la « tradizione » per tutto ciò che ricorda di giocondo, di gagliardo, di fiero, di combattivo e di amore profondo per la natia terra, sia saldamente radicata nel popolo fiorentino, il quale popolo, con grande lietezza e gaudio riesuma fastose, antiche a burlesche tradizioni medioevali. L’origine dell’elezione del « Duca dei Cavolfiori » ri- io