NOTE 1) Credo questo cognome lo stesso che « Rodotà » con trasposizione comunissimi nella lingua albanese. Es. doratane—rrcdu-stane = rosa bianca. 2) Vedi la nota ia del canto XIV. p. p. 3) Cfr. il combattimento tra Rinaldo e Ferraù e la fuga d’An-gelica, nell’Orl.indo Furioso. <) Il senso di questi tre versi, che mostrano di quale squisito sentimento cavalleresco siano gli albanesi, è il seguente : — O Pravatà, nobile guerriero, non vergognarti d’essere stato vinto da me ; sebbene molto forte, non potevi abbattermi, perchè io difendeva una debole e innocente fanciulla, che tu, cieco di passione, avresti svergognata, se io, capitato per sua difesa , fossi rimasto sconfitto. 5) L’usanza di dare l’ultimo bacio ai morti ci venne dalla chiesa greca « la quale prescrive che si dia un pietoso bacio al cadavere da coloro che assistono ai funerali; con questo invito : Venite, o fratelli, diamo l’ultimo bacio al morto. Cosi o te-p«pyjr.i à.r.T.'xÌi~a.i tov scexoifiruivov presso Dyon. viene spie, gato: il capo sacerdote funzionante saluta col bacio il morto, e dopo lui tutti gli astanti, xat aùxòv oi uapovre; firavTe;. 2 16 Presso i Gentili venivano salutati i raorti prima di esser messi al rogo, o seppelliti. Alla fine delle cerimonie del matrimonio si usa anche il bacio, nel modo seguente : Il sacerdote bacia lo sposo, e questi tutti gli uomini astanti e la sposa, la quale bacia anch’cssa tutte le donne. Nel rituale greco si legge a