MAGGIO 153 TRADIZIONALI MAGGIOLATE ARETINE Nel mese di Maggio, così fiorito di rose, nel mese più d’ogni altro proclive all’amore, in terra d'Arezzo, nelle pittoresche campagne, le ragazze, che altrove sono tutte in festa, si fanno tristi e paventano le dolci serate di maggio, il cui silenzio vien turbato da continue serenate. E’ appunto nel mese di Maggio che i giovanotti si riuniscono e giudicano del contegno tenuto durante l’anno dalle ragazze del vicinato, dopo ponderato esame delle loro colpe di civetteria, di superbia, di costanza, di leggerezza. E giudicano altresì le altre: quelle cioè che hanno dato luminose prove di bontà e di virtù. Poi muniti di organetti, chitarre, mandolini, a notte inoltrata, danno esecuzione alle...., sentenze. Sotto le finestre suonano gli strumenti, ed echeggiano gli stornelli, mentre le fancuille trepidanti sospirano e si raccomandano a tutti i Santi del Paradiso. Nè si azzardano ad aprire le finestre per non aver la sgradita sorpresa di sentirsi urlare verità che feriscono o cantare in rima i loro...peccati. Perchè mentre i mandolini trillano e i cantori stornellano, un febbrile lavoro vien compiuto sulle porte delle abitazioni della fanciulla cui è dedicata la serenata. Chè, se essa è stata giudicata buona e virtuosa, la sua porta viene tutta adornata di rami di glicini e di biancospino: se invece è stata.... viceversa, allora, ammucchiate vicino alla porta troverà immondizie di ogni spe-