GIUGNO 205 semplici nei loro ricchi costumi tradizionali; e poi le donne di Roccaprelia, di Riva Valdobbia, di Fovello, di Sabbia, di Piod, quelle di Civiasco con le calze rosse e i giubetti ar-gentati; quelle di Rima dalla « pefóA » bordata di galloni d’oro, dai fazzoletti con le frange e dal caratteristico « bu' sarà »; quelle di Rimella dai giubettini bianchi adorni del famoso « poncetto » (il più prezioso pizzo ad ago valsesiano) e dalle gonne col bordo d’oro e rosso-verde e poi le donne delle alte valli del Rosa, con le argentee raggiere che tengono fermate le copiose e vergini chiome brune o bionde. E poi tamburini, araldi, cavalieri, cortigiani, scudieri, popolani tutti in costume dell’epoca. La « Leggenda delle Rose » si svolge in riva al Lago, e l’azione suggestiva e poetica, che, avvince il turista per la varietà delle coreografie, dura circa due ore. Dopo lo sfi-lamento del Corteo, ha luogo il superbo sfilamento delle imbarcazioni, adorne dei più bei fiori della meravigliosa sponda. Questa festa di fiori e danze, di profumi e d’incanti, — come tutte le Feste che si svolgono nel maggio e nel giugno sulle sponde del più suggestivo Lago d’Italia — è degna di essere vista e ricordata. RIEVOCAZIONI CINQUECENTESCHE A MANTOVA La « Settimana Mantovana » durante la quale si compiono Sacri Riti, e rievocazioni cinquecentesche etc. s’inizia ogni anno la seconda decade di Giugno e richiama, per il