MARZO 85 Non meno caratteristico è il mercato degli agnelli che si svolge ad Iseo il Venerdì Santo. Tutti quelli che partecipano a questa fiera bevono con devozione la così detta gra-Zia di San Paolo, che secondo Gabriele Rosa, il venerando patriotta e pubblicista d’Iseo, altro non è che una polvere bianchiccia infusa in un liquido alcoolico recato dall’isola di Cipro da San Paolo, il quale, con quel miscuglio sarebbe riuscito a guarire un suo seguace morsicato da una vipera. Quindi, fedeli alla leggenda, ncn sono pochi coloro che bevono la « Grazia di San Paolo », per essere immuni dal veleno dei rettili. Ma con l’andar degli anni, mentre daila bevanda è sparita la polvere bianca, è rimasta la parte al-coolica, la quale, per di più, deve essere trangugiata a digiuno. LO « SCOPPIO DEL CARRO » A FIRENZE Le tradizionali feste fiorentine si può dire che s’iniziano il Sabato Santo a Firenze con lo « Scoppio del Carro », e terminano con la ripresa dell’antico « Giuoco del Calcio », nei costumi del XVI Secolo, in piazza della Signoria, a ricordo della famosa partita giuocata nel maggio 1530 sotto la pressione degli eserciti del Principe d’Orange, che assediavano Firenze, ormai prossima alla sua fine di libera Repubblica. Lo « Scoppio del Carro », nel Sabato Santo a Firenze, e, cioè alla vigilia di Pasqua, è molto nota nel mondo anglosassone, perchè Firenze in quell’epoca è festosamente gremita di turisti anglo-americani.