FEBBRAIO 57 istituita forse nei tempi remotissimi in cui su Ponti dominava la potente famiglia Del Carretto, è sempre stata rispettata, onorata d’allegria in tutto il contado e festeggiata con formidabili mangiate e bevute. Nel pomeriggio a Ponti vi è un grande corteo di maschere, musiche e di sera tutto il paesello appare inghirlandato di mille e mille lampadine colorate. « BACCANALE DEGLI GNOCCHI » A VERONA L’ultimo venerdì di Carnevale si celebra nel popoloso Quartiere di San Zeno a Verona, il « bacannale degli gnocchi » una gustosa e caratteristica antica tradizione tipicamente veronese. L’inondazione dell’Adige, i saccheggi delle truppe tedesche, la carestia e invasione di una folla di mendicanti in città, nel 1530 misero Verona alle brutte. 11 popolo sollevato corse furiosamente la città, mettendo a sacco fondachi e forni. Chi salvò la situazione fu Tommaso Da Vico, filosofo e medico celebre, che sedò il tumulto distribuendo le sue provviste al popolo affamato. E’ di carnevale, e, per gratitudine, il popolo ha creata la leggenda che fu quel generoso medico a istituire così la festa del « venerdì gnoccolar ». Infatti un anno dopo, e cioè nel 1531, il Da Vico morì, lasciando alcuni legati per il vettovagliamento del baccanale, che doveva ripetersi tutti gli anni. Confermò la tradi-