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tuale sistemazione del Dazio sul Pesce Fresco , non ha potuto che trovarla difettosa non solamente perchè 1* esigenza regolata sul valore sempre variabile del Pesce, determinato per mezzi d’Incanti, non ha niente di stabile, e può dipendere, da una facile Collusione con conseguenze anche peggiori, ma di più, perchè cade non meno sul Pesce Comune , e di poco valore inserviente alla sussistenza la più ordinaria delle Persone poco commode, quanto che sul Pesce riservato alla Tavola de’ Ricchi.
  Per rimediarvi la prefatta Intendenza Generale , in virtù delle facoltà affidate alla medesima da S. M- I., ha creduto di dover modificare 1’ attual’esazione del Dazio suddetto ristringendola a quelle sole specie di Pesci di maggior prezzo, e regolandola sopra una base stabile, quella cioè del Peso secondo la seguente Tariffa, nella quale due Classi distinte specificano il Pesce soggetto a Dazio con T importanza graduata del medesimo per le diverse qualità di Pesce, e la terza indica le Specie assolutamente esenti a favore, e beneficio de’più poveri Consumatori.
  Quindi si fa pubblicamente noto, che a cominciar dal giorno 20. di questo Mese da chiunque porterà, comprerà , e venderà Pesce tanto in Venezia, che nella Città di Chiozza, e così pure dalli preposti all’esigenza del Dazio, dovrassi esattamente osservare